E' il percorso delle bacche rosse
quello più sicuro per godere
la magnetica pace d'autunno
ancor giovane, colmo di frutti golosi.
La mia stagione fermenta nel mosto
mentre gli umani vanno a caccia
dei loro simili impazziti, sparpagliati
tra le foglie marce e le pigne.
Qualcuno è in agguato dietro ai veli
della statua primavera, e l'estate
si difende con spighe pungenti
per l'amante sole a riposo forzato.
Pensaci tu, o inverno a celare
sotto il mantello il fuoco sacro a Venere.
Che le mummie egizie siano
pantere divoratrici di assassini.
La piazza del popolo è in mani di pietra.
Dormi tra due cuscini piumati
o folletto passeggiatore instancabile
solitario anelito nella vegetazione.
lunedì 2 novembre 2009
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