lunedì 2 novembre 2009

Ogni mattina alle dieci

Ogni mattina alle dieci in punto apre
la mia bottega di robe antiche.
Veglie mirabili a cucù, pergamene
su cui è stampato l'incomprensibile
la radio persa da un'astronave
pantofole che avanzano da sole
e un pentolone che cuoce in fretta
senza pietanze il minestrone.
Vanno a ruba le foto di gruppo
enormi ceppi contadini
che scrutano mesti i tempi nuovi
col timore d'esser di troppo.
Chiudo appena si fa scuro
e la luce solare non basta più
per pulire vetuste specchiere
le sputacchiere dei fumatori
bicchieri usati, tazzine unte.
Prendo sonno assieme ai tarli
che rosicchiano alacremente
una mobilia mai stata mia.
E' più o meno la mezzanotte.

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