lunedì 2 novembre 2009

Siete i più vivi tra i morti

Siete i più vivi tra i morti
nel bene, male, sale della terra
o giovani che correte al parco
con le cornacchie e altri rapaci a spiarvi.
I vostri antenati galeotti e generosi
combatterono tristi guerre ovunque.
Come quando giunsero nell'Europa
del sadico tedesco, con i sudditi isterici
ad adorare i suoi esigui baffetti.
Io come i miei avi voglio cantare
la bellezza delle vostre fatiche
per l'ingovernabile mostro umano
senza intercessione diretta
d'antichi dei simili a voi.
Io sono lo schizzo di fango
sulle divise dei fanciulli armati
e vorrei essere lo scudo d'Atena
lo sputo di fuoco di Efeso.
Ma forse sono il cieco poeta dei guerrieri
che scriveva senza vedere i segni.

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